Prendi un agricoltore biologico, un robot per orticoltura e la necessità di molte braccia in più di quelle già a disposizione: ecco la ricetta perfetta per una collaborazione efficace. Tra uomo e macchina; tra David Lévêque e il robot Oz, quello che ci piace definire il piccolo “aiutante tuttofare”. David lavora con Oz da più di cinque anni: ecco la sua esperienza.
Aglio, cipolla, carote, cavolo… Il robot agricolo Oz si adatta a qualsiasi coltura
David e Alexis sono due fratelli francesi che nel 2016 hanno deciso di avviare la propria azienda agricola, a Vendeuvre-Du-Poitou: Les Jardins de Purnaud. Un’azienda agricola biologica e multi-coltura, in quanto i fratelli Lévêque coltivano aglio, cipolla, prezzemolo, carote, sedano rapa, pastinaca, rapa, spinaci, indivia, mais, patate dolci, porri, fagiolini, cavolo bianco, cavolo rosso, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, broccoli, cavolfiore romanesco e verza.
Una bella lista! Un lavoro impegnativo, per il quale da subito David e Alexis hanno cercato aiuto. La loro intuizione è stata quella di provare una via alternativa, dopo aver visto il piccolo Oz al lavoro in occasione di una dimostrazione sul campo (desideri organizzarne una nella tua azienda? Mettiti in contatto) organizzata poco lontano dalla loro azienda.
Hanno deciso di scommettere su Oz e… hanno vinto la scommessa. “Oz lavora su tutte le colture” racconta David, “lo usiamo con successo per il diserbo tra le file e sulla fila. In 3 o 4 ore effettua due passaggi su un’area di circa 1.000 m2, sollevando le erbacce grazie alla zappetta a V”.
Ma Oz non si limita a diserbare. “Usiamo Oz tutto l’anno: in maniera intensa da gennaio a settembre, per il diserbo meccanico delle nostre coltivazioni. Negli altri mesi ora lo usiamo anche per seminare”. Ma soprattutto, il lavoro che Oz svolge lo svolge in completa e totale autonomia! “Mentre Oz diserba, io raccolgo le verdure pronte a essere vendute nei mercati locali” dice David. “È davvero un ottimo strumento complementare. Assieme formiamo una piccola squadra. Lui fa il suo lavoro e intanto io posso fare qualcos’altro”.
Dalla serra al campo, i limiti di un robot agricolo sono pochi
Oz è davvero un robot tuttofare? A giudicare dall’esperienza di David – che lo sta usando con profitto da ben più di cinque anni – decisamente sì. Grazie a Oz David ha migliorato la resa delle sue coltivazioni, che il robot tiene perfettamente “pulite” in totale autonomia. Le piccole dimensioni di Oz consentono a David e Alexis di spostarlo facilmente e velocemente, potendolo così utilizzare nell’ambito di tutta l’azienda agricola.
E poi c’è l’estrema precisione con cui lavora, che consente di dedicarsi ad altro mentre lui svolge il suo lavoro. Anche in serra. Il recente sviluppo da parte di Nobili di un irroratore su misura per Oz lo rende ancora più versatile: quello che oggi fa un operatore, sobbarcandosi numerosi rischi (soprattutto nel chiuso di una serra), lo può fare anche Oz. Senza rischi, in totale sicurezza.
Un aiuto prezioso anche in tempi difficili
Avendolo usato per quasi sei anni, David può testimoniare quanto Oz sia stato un alleato prezioso anche quando le cose… non sono andate per il verso giusto. “Nella primavera del 2021 il tempo è stato un disastro dalle nostre parti e non ho potuto usare Oz quanto avrei voluto. Ha fatto meno passaggi nei campi, eppure è riuscito comunque a rimuovere il 100% delle infestanti tra le file e circa il 50% sulla fila”.
Come si dice…? Ah sì, “nella buona e nella cattiva sorte”. Noi possiamo dire così: nel buono e nel cattivo tempo, Oz è sempre pronto a darti una mano!
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