Robot per l’agricoltura che ti consentono di usare meno prodotti chimici nel campo, contenere i residui, adeguarti alle sempre più stringenti normative UE in fatto di chimica in agricoltura e dipendere meno dalla manodopera stagionale. Un’utopia visionaria ispirata da qualche film di fantascienza?
Non proprio. Nell’era dell’agricoltura 4.0, la robotica nel campo sta diventando una promettente realtà. Di robot e intelligenza artificiale si parla da anni, ma senza dubbio fino a poco tempo fa si trattava più di sogni che di progetti concreti. Ma oggi, quantomeno per quel che concerne il diserbo, il sogno è diventato realtà…
Il ruolo dei robot nell’agricoltura moderna
Immagina di poterti liberare completamente del problema del diserbo, affidandolo per intero nelle “sapienti mani” di un robot per l’agricoltura, costruito specificamente per occuparsi di questo compito.
Il diserbo meccanico è l’attività principale di cui si occupano i robot per l’agricoltura oggi; un’attività che, svolta in completa autonomia dai robot – che grazie a sensori e a un modulo GPS possono lavorare anche di notte – ha positive ricadute sull’attività dell’azienda agricola:
- Minore utilizzo di diserbanti chimici
- Maggiore sostenibilità dell’attività nel suo complesso
- Minore dipendenza dal reperimento di manodopera specializzata
- Maggiore quantità di tempo da dedicare ad altre lavorazioni
Orio, Ted, Jo e Oz sono i quattro robot agricoli proposti da 12Steps che possono occuparsi in maniera autonoma del diserbo meccanico in diversi contesti:
- Coltivazioni di orticole in pieno campo
- Vigneti (anche ad alta densità o forte pendenza)
- Coltivazioni di orticole in serra
- Vivai
Grazie a una struttura che consente loro di muoversi in sicurezza in ciascuno di questi contesti e a una dotazione tecnologica che consente una precisione di lavoro centimetrica, i robot diserbano “gentilmente” e con accuratezza, automatizzando e velocizzando un’operazione che, ad oggi, si è spesso ancora costretti a svolgere manualmente.
Il tutto in maniera meccanica, senza l’utilizzo di alcun tipo di sostanza chimica. Una scelta che va in direzione del residuo zero, nel lungo termine, e che nell’immediato permette di attuare una strategia di difesa delle colture integrata, sposando la filosofia dell’agricoltura 4.0 e permettendo di far fare un passo molto concreto nel futuro all’azienda agricola.
Come funziona un robot per l’agricoltura?
Come è possibile che un robot sostituisca la mano dell’uomo in un lavoro così “delicato”? Ancora una volta, la risposta viene dalla tecnologia. Naïo Technologies, l’azienda francese che progetta e costruisce i robot introdotti sul mercato italiano da 12Steps, ha dotato ognuno dei robot di un sistema di navigazione GPS RTK che può contare su un numero di satelliti decisamente superiore rispetto a quelli a cui ci affidiamo per i sistemi di navigazione “tradizionali”.
Oltre a questo, che permette al robot di orientarsi alla perfezione nel campo o nel vigneto, alcuni modelli sono dotati di fotocamera RGB, indispensabile per rilevare la coltura ed effettuare un diserbo sulla fila efficace e sicuro.
E se oggi si parla principalmente di diserbo meccanico, non sono da ignorare le altre attività che i robot possono fare:
- Preparazione del terreno e assolcatura
- Semina in completa autonomia
- Irrorazione sostanze chimiche
- Trasporto e traino
Interessanti anche le prospettive per i robot per vigna, quelli destinati ad andare incontro all’evoluzione più importante. Entro breve saranno infatti in grado di occuparsi anche di:
- Spollonatura
- Cimatura
- Sfogliatura
- Trinciatura dell’erba nell’interfila
Robot per l’agricoltura: non un “vezzo” per pochi
Se dopo aver letto tutto ciò hai avuto la tentazione di pensare che i robot per l’agricoltura siano un “giocattolino” per pochi… dovrai riconsiderare la tua posizione. E non siamo noi a dirlo, è Oz, il piccolo “aiutante tuttofare” robotico che ha già rivoluzionato l’attività (e la vita) di oltre 150 piccoli orticoltori.
Oz diserba, senza dubbio, e lo fa meccanicamente proprio come i suoi “fratelli” più grandi. Ma Oz fa anche molto altro: prepara il terreno, si occupa dell’assolcatura, semina, traina, trasporta, irrora sostanze chimiche all’aperto e in serra… È perfettamente in grado di sostituire la forza-lavoro umana.
Aspetto interessante non solo per affrontare l’annoso problema del reperimento della manodopera stagionale e non, ma anche per cambiare prospettiva sulla propria attività. I lavori gravosi, ripetitivi, rischiosi per la salute, automatizzabili, li può fare lui. Mentre l’uomo fa altro, o semplicemente si gode il meritato riposo.
È finalmente ora di cambiare sguardo sul futuro?
La resistenza agli agrofarmaci, la crescente riduzione dei principi attivi utilizzabili, la cronica mancanza di manodopera reperibile e l’aumento dei costi dell’energia (e non solo): non si può biasimare l’agricoltore che fatica ad avere una prospettiva rosea sul futuro della propria strategia di protezione delle colture, e più in generale della sua stessa attività.
Ma per fortuna le cose cambiano. Quantomeno per chi è disposto a cambiare. La robotica in agricoltura può offrire oggi una via per il cambiamento: una scelta che porta benefici su benefici, in una visione ampia e organica dell’attività agricola. Sei curioso di scoprire cosa potrebbe fare un robot nella tua azienda agricola? Trova la soluzione robotica adatta a te. O, se preferisci, mettiti in contatto con noi.